Elisa Spataro, Ph.D.

Ricercatrice post-dottorato

Interessi di ricerca

  • Cultura visuale e materiale della prima età moderna
  • Teoria e pratica artistica
  • Pittura e disegno di paesaggio
  • Rapporti tra arte, scienza e tecnologia
  • Teatro rinascimentale e barocco

Progetto di ricerca

Arte e tecnologia: le macchine prospettiche e l’immagine del paesaggio

Pubblicazioni (Selezione)

  • Pittura di paesaggio e scenografia teatrale. Teoria e pratica artistica (1580-1640), Roma 2021.
  • Il Cours de peinture di Roger de Piles: la teoria della pittura di paesaggio nel primo Settecento, Torino 2021.
  • “A voyage from Florence to Rome in April 1616: Giulio Parigi’s sketchbook and archival documents”, Getty Research Journal, 12 (2020), pp. 205-218.
  • “La vita e l’attività dei pittori di paesaggio a Roma, A.D. 1629”, in Roma 1629: una microstoria dell'arte, hg. v. Jan Blanc und Marije Osnabrugge, Roma 2020, pp. 93-105.
  • “Lo studio degli alberi nei ‘capitoli aggiunti’ degli apografi leonardeschi: storia e fortuna critica”, in Monza Illustrata 4, hg. v. Roberta Delmoro und Alessandro Di Gennaro, Roma 2020, pp. 75-93.

Curriculum vitae

Elisa Spataro si è formata a Roma, all’Università Sapienza, dove ha ottenuto il Dottorato di ricerca in Storia dell’arte nel 2019. È specializzata nello studio delle culture visuali dell’età moderna, nelle teorie e nelle pratiche artistiche, concentrando la sua attenzione in particolare sulla pittura e il disegno di paesaggio. I suoi più recenti progetti di ricerca esplorano le connessioni tra arte, scienza e tecnologia tra il XVI e il XVIII secolo. Con il suo progetto di ricerca per il dottorato ha analizzato i rapporti tra pittura di paesaggio e scenografia teatrale tra il tardo Cinquecento e i primi decenni del Seicento, ed è risultata vincitrice di un premio per la pubblicazione delle migliori tesi di dottorato conferito da Sapienza Università di Roma. La tesi è stata di recente pubblicata con il titolo di Pittura di paesaggio e scenografia teatrale. Teoria e pratica artistica (1580–1640) da De Luca Editori d’Arte (Roma, 2021). Dopo il dottorato, le sue ricerche sono state finanziate dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino (2019–2020) e da I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies (2021–2022).

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