Dalla Galleria delle Carte Geografiche all’Italia di Giovanni Antonio Magini: Persistenza, ricorrenza e rielaborazione del modello di Flavio Biondo nella produzione cartografica e testuale tra Gregorio XIII e Clemente VIII

Valentina Balzarotti, Ph.D.

Il progetto si propone di indagare persistenze e discontinuità del modello di Flavio Biondo, che, mediante il tramite della Descrittione dell’Italia di Leandro Alberti, vide nuova fortuna tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Seicento.
Lo studio intende focalizzare l’attenzione sull’evoluzione dello spazio storico nei testi e nelle mappe tra la produzione di epoca gregoriana e quella di Giovanni Antonio Magini. L’obiettivo della ricerca è valutare in che modo cambino la cognizione e la costruzione dello spazio prima nella Galleria delle Carte Geografiche e poi nell’opera di Magini, nella quale la cartografia corredata dal medium testuale è ancora e nuovamente il luogo di raccolta di notizie sui diversi contesti. Lo studio si prefigge di indagare l’influenza dei modelli antichi e antiquari di Biondo e Alberti in queste rappresentazioni dello spazio della penisola italiana, sondando, da un lato, come nelle descrizioni testuali e visive di Cinque e Seicento tali modelli siano rivalutati e riutilizzati dalla politica e, dall’altro, individuando le più spiccate differenze culturali tra le rappresentazioni storiche, riflesso di contesti e interpretazioni differenti dei comuni modelli.

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