Circolazione dell'arte religiosa e degli artisti della Compagnia di Gesù tra l'Italia e il Vicereame del Perù (XVI-XVII secolo). Bernardo Bitti e seguaci

Elena Amerio, M.A.

Negli ultimi anni la mia ricerca si è concentrata sull'arte gesuita nel Vicereame del Perù tra il XVI e il XVII secolo, in particolare sulla figura di Bernardo Bitti. Il mio progetto di dottorato amplia le mie precedenti ricerche, concentrandosi sulla circolazione e gli scambi artistici tra l'Italia e il Vicereame del Perù, sulle politiche di circolazione della Compagnia di Gesù di artisti membri dell’ordine e sul loro ruolo nella diffusione della cultura artistica del tardo XVI secolo in Perù, Ecuador e Bolivia. La produzione e l'eredità di Bitti sono ancora al centro della mia attuale indagine; tuttavia, il mio progetto vuole approfondire lo studio della sua tecnica e il suo rapporto con gli altri artisti presenti in Perù, con l'obiettivo di riconsiderare il suo ruolo nella storia dell’arte peruviana. Per evitare la visione tradizionale di una storia dell'arte di "grandi maestri" che mette in ombra un contesto di produzione più ricco, guardo anche al ruolo di altri artisti gesuiti, come l'andaluso Pedro Vargas e il napoletano Giuseppe Avitabile. Questi tre fratelli gesuiti con specializzazioni diverse (Bitti il pittore, Vargas il doratore e Avitabile l'incisore) si completavano a vicenda e insieme collaboravano come una squadra capace di rispondere e adattarsi alle esigenze che il contesto missionario poneva loro, obbligandoli ad apprendere l’uso di materiali e di nuove tecniche artistiche in luoghi dove non era facile trovare artisti qualificati della tradizione europea.

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