Dentro la finestra: la vetrata medievale prima dell’età romanica (c. 850–1130)
Alberto Virdis, Ph.D.
Da sempre considerata una forma d’arte tipica del Medioevo centrale e ricollegata allo sviluppo dell’architettura gotica, la vetrata policroma trova in realtà origine secoli prima, durante la tarda antichità, già nel V secolo. Le testimonianze materiali sono tutte conservate allo stato di frammenti archeologici, che la ricerca degli ultimi decenni sta portando alla luce, rendendo possibile tracciare un profilo, ancora ricco di zone d’ombra, della vetrata delle origini.
In continuità con il precedente progetto Fragmented Images (2023–2025, Cems, Brno), dedicato ai secoli V–IX, Dentro la finestra: la vetrata medievale prima dell’età romanica (c. 850–1130), mira a colmare la lacuna che separa l’età tardo carolingia dalle prime vetrate in situ del XII secolo, integrando i dati archeologici con le testimonianze scritte, e provando a ricondurre le testimonianze materiali frammentarie all’interno del più ampio contesto estetico e storico-artistico di appartenenza.
Diverse questioni ancora aperte verranno affrontate: il passaggio dalle vetrate geometriche a quelle figurate; la nascita della vetrata narrativa; lo sviluppo delle tecniche di pittura su vetro (grisaille, giallo d’argento); la diffusione della vetrata su scala europea; il cambiamento di scala intercorso tra le più antiche e piccole finestre invetriate altomedievali e le vetrate monumentali del XII secolo; fasi e cronologie dell’affermazione del vetro soffiato ‘a corona’ (romanico) su a quello ‘a cilindro’ (altomedievale).